Da Honda arriva la prima cruiser dotata di cambio automatico sequenziale. Bella da guardare e da guidare, costerà 10.900 Euro
Come lei nessuno
Con DN-01 Honda ha coniato la prima medaglia a 3 facce, al pilota non resta che scegliere quale mostrare, a seconda dell’umore e della voglia di smanettare o meno sul tasto del cambio. Nessun errore di stampa, abbiamo scritto proprio “tasto”: su DN-01 non troverete il pedale del cambio, tanto meno la leva della frizione.
Human Friendly Transmission
La prima, grande novità della cruiser Honda risiede nella trasmissione. La moto sfrutta un cambio automatico o sequenziale (6 le marce disponibili) denominato Human Friendly Transmission (HFT), che prende le distanze dai classici cambi automatici a cinghia. Nulla a che vedere quindi con Aprilia Mana, l’unica moto automatica che si pone in concorrenza diretta con DN-01, rifacendosi però ai canoni estetici tipici delle moto nude d’indole sportiva.
Il cambio studiato da Honda sfrutta un complicato sistema in parte idraulico e in parte meccanico in grado di modificare di continuo la velocità di rotazione dell’albero in uscita, in modo da ottenere una serie infinita di rapporti (proprio come accade con le trasmissioni CVT).
Una volta acceso il motore, al guidatore non resta che utilizzare i blocchetti elettrici per scegliere quale volto dare a DN-01.
Il pollice destro serve per selezionare la marcia o la folle, mentre l’indice della stessa mano è chiamato a decidere se guidare la moto in modalità automatica o sequenziale.
Se si opta per quest’ultimo cambio di marcia, è chiamata in causa la mano sinistra. È infatti sul blocchetto elettrico sinistro che troviamo il tasto "+ e –" che va a selezionare il rapporto di marcia.
Da notare che, quando si guida in modalità automatica, questo stesso pulsante seleziona le modalità "Drive" e "Sport". Una differenza non di poco conto, dal momento che in “Sport” il carattere di DN-01 si fa più deciso, quasi aggressivo.
La gestione elettronica del cambio vigila su eventuali errori di guida del pilota, impedendo la selezione di rapporti inferiori finché si è al di sopra dei 4.000 giri e della prima marcia se si superano i 25 km/h. Nessun limite invece alla guida sportiva, dal momento che nulla vieta – se non il Codice della Strada – di raggiungere il limitatore di velocità con le varie marce inserite manualmente, fino agli oltre 170 km/h indicati dal display digitale.
Oltre le aspettative
Il genere cruiser non sempre va di pari passo col piacere di guidare la moto quando la strada si fa sinuosa e ricca di curve lente.
Honda DN-01 ha stravolto le attese e, bassa e acquattata sulle sospensioni, ha messo in mostra qualità dinamiche di assoluto pregio.
In sella si raggiunge presto una posizione di guida accogliente, la seduta è comoda e solo le pedane si rivelano leggermente avanzate nella guida più brillante, a cui la cruiser di Honda si presta volentieri.
Fatta l’abitudine all’assenza della leva della frizione, i pollici prendono confidenza con i pulsanti delegati a selezionare la modalità d’uso del cambio.
Tolto il freno a mano (l’apposita leva trova posto sul fianco destro della moto) e selezionato "Drive", la moto prende velocità con estreme dolcezza, in un crescendo graduale che permette al motore di lavorare intorno al regime di coppia ideale. Ne risentono, positivamente, anche i consumi.
Sempre in modalità “Drive” è possibile spostare più in alto il regime di utilizzo del motore grazie al tasto "Sport". La brillantezza di marcia aumenta sensibilmente, lasciando intravedere le reali potenzialità del bicilindrico Honda realizzato nello stabilimento di Kumamoto.
Per saggiarne le doti, impostiamo la modalità sequenziale e ci dirigiamo verso un percorso guidato.
DN-01 accetta di buon grado la guida sportiva, mostrandosi capace di assecondare i diversi stati d’animo del suo cavaliere. Il motore accompagna le scalate del contagiri – sino al limitatore posto a circa 8.000 giri/min – con un sound di scarico civile, ma assolutamente personale.
Anche le sospensioni lavorano in accordo tra loro e, a dispetto della ridotta escursione, evidenziano una buona capacità filtrante. L’unico limite alle capacità di piega garantite dal panciuto pneumatico posteriore arriva dalle pedane, posizionate a pochi centimetri dal suolo.
Una volta terminate le curve e fatto ritorno sui trafficati rettilinei che portano al capoluogo lombardo, basta selezionare il tasto “Drive” per ritrovarsi in sella alla cruiser che avevamo conosciuto all’inizio del test.
Facile e immediata come un maxi scooter, ma con il carattere di una cruiser di razza, Honda DN-01 sarà disponibile da maggio al prezzo di 10.900 € franco concessionario, in due varianti cromatiche, grafite black e pearl purple.
Pregi
Linea unica – Funzionalità del cambio – Tenuta di strada
Difetti
Assenza vano sottosella – Protezione aerodinamica
E FU' COSì CHE TOLSERO ALLA MOTO L'UNICA RAGIONE DI VITA.....LA MARCIA.....SENZA MARCIA CHE MOTO è???? BOH.....
PER NON PARLARE DELL'ESTETICA CHE è VERAMENTE BRUTTA..ORRENDA è UN COMPLIMENTO!!!