I Top e i Flop del campionato giornata per giornata.

Terza giornata di campionato, la prima di tre turni in otto giorni, e prosegue il nostro corollario di top (molti) e flop (solo alcuni) al quale non solo potete partecipare ma dovete, se ritenete che manchi qualcosa o qualcuno tra i pochi nomi che inseriamo. Cominciamo con qualche conferma...

Zarate - Segna anche nella Scala del calcio, e mentre alcuni dei suoi steccano continua a fare impazzire la difesa del Milan con rapidissime e imprevedibili accelerazioni. Se regge a questi ritmi frenetici (e in Argentina lo faceva), può diventare uno dei migliori attaccanti del campionato. Terza nomination con quattro gol

Amauri - Segna un gran gol che sottolinea come anche l'appoggio di Iaquinta fosse discretamente brasiliano. Nell'efficienza della Juventus trova solo gol decisivi. Trezeguet può attendere

Borriello - Lo so che tutti diranno che Kakà ha giocato meglio. Ma lui arriva da qualche acciacco e molto scetticismo: si parla tanto della sua donna all'Isola dei Famosi ma ci si dimentica di tutti i gol che ha fatto fino a pochi mesi fa. Si impegna con grande umiltà e determinazione. Operaio d'attacco finito.

Adriano - Posso dirlo? Ne sono veramente felice: lasciando perdere le solite stucchevoli banalità che la depressione non può colpire un miliardario che gioca a calcio, sono felice che si stia ritrovando. Ho visto il suo rientro in Brasile e seguito i suoi progressi: è un po' come ritrovare un vecchio amico che si era perso. No parei agora

Gilardino - Non mi era piaciuta la sua uscita su Ancelotti ("qui gioco con schemi offensivi"), ma mi aspettavo che il sassolino prima o poi sarebbe venuto fuori così come dopo la vittoria della Champions con il Liverpool ("il modo in cui mi lasciano fuori squadra non è limpido"). Però continua a segnare: se come sembra Prandelli lo ha voluto a tutti i costi i meriti dell'uno, l'attaccante, sono da attribuire almeno anche all'altro, l'allenatore. Sei le reti ufficiali

Aquilani - Rappresenta il risveglio di una squadra che non era in crisi ma sicuramente non era né serena né pronta. Partita a tutto tondo e di grande intensità con un bel gol. A quando il rinnovo?

Palombo - Mazzarri ha trovato il suo leader che sta rispondendo con prestazioni di livello siderale ormai da due anni. E' un giocatore che merita la nazionale per l'abnegazione, la continuità e la feroce determinazione con cui sorregge la squadra. Colonna d'Ercole

Simplicio - Sicuri che sia brasiliano? Corre come un mediano, imposta come una play, rifinisce come una mezza punta e non si ferma mai. E' il brasiliano (lo è, di Sao Paulo) meno pigro che abbia mai visto su un campo di calcio. Infaticabile

Ballardini - Due partite, due vittorie con una squadra che non ha allestito ma semplicemente rimotivato con qualche aggiustamento tecnico e un paio di intuizioni interessanti. Il lavoro paga: magari altrove



FLOP

Corini - Credo che il Torino gli abbia dato molte responsabilità: l'ho visto un po' in affanno, quasi travolto dalla fisicità del centrocampo dell'Inter. Il resto del reparto non lo aiuta né lo comprende molto. Capitano coraggioso, ma solo...

Antonioli - L'errore decisivo di un portiere fa sempre notizia. Si sa, è un incerto del mestiere. E Antonioli ha salvato tante di quelle partite che non sarà certo questo a limitare i suoi meriti: condivide con Terzi (smerigliato dalla corsa di Giardino) le responsabilità sul gol partita. Ci sono stati giorni migliori

Allegri - D'accordo, era la Juve ma forse si poteva schierare una squadra più ambiziosa. Dà l'impressione di cambiare idea sulle sue scelte quando ormai la Juventus ha preso in consegna il match, e gli episodi non lo aiutano. Ma da giocatore non era spregiudicato?

La difesa del Genoa - D'accordo la traversa di Milito e il gol sbranato da Olivera. Ma dietro concede troppo soprattutto all'uomo sbagliato: Cavani. C'è qualcosa da registrare...

Santacroce - Due espulsioni in due partite sono troppe anche se l'arbitro lo caccia in tempi e in modi sbagliati. Dà l'impressione di essere sopramisura, come se faticasse a gestire la voglia di fare. Calma...

Quagliarella - Ci ha fatto vedere gol da cineteca, ma non è che debba provarci sempre e comunque e da qualsiasi posizione. ...e gesso