Estate indimenticabile, quella dello scorso anno, per Gianluca Grignani. E non per un motivo felice. Ad agosto, infatti, il 35enne cantautore finisce su tutti i giornali per una brutta storia di droga. Nome in codice dell'operazione di indagine che l'ha "incastrato", Operazione Paradiso. Una beffa nella beffa. Destinazione paradiso era infatti il titolo della prima canzone di successo di Grignani, presentata al Festival di Sanremo nel 1995.
E ora, a pochi giorni dall'inizio del Festival di Sanremo, in cui il nome del cantautore figura nella lista dei big, arriva il pubblico mea culpa di Grignani, che a Vanity Fair ha confessato: «A far uso di cocaina ho cominciato da ragazzo. Perchè lo facevano gli altri, per divertimento, e soprattutto per la voglia di provare. Mi è sempre piaciuto provare di tutto, e l'ho fatto. E non parlo solo di droghe. Vale per il cibo: in India, ho mangiato le formiche e i grilli fritti. Mi sono fermato solo di fronte al cervello di scimmia, che mi hanno servito a tavola in Thailandia. Vale per gli sport estremi che pratico, come lo sci-alpinismo».
Sotto procedimento giudiziario perché accusato di aver gratuitamente cocaina a una persona, Grignani commenta: «Non escludo che sia successo. Perché è vero che ho fatto uso di cocaina. Chiariamo - continua -: non sono un consumatore abituale. E, soprattutto, è stata una stronzata, un errore tremendo». A Vanity Fair, inoltre, il cantautore racconta di aver «fumato spesso marijuana» aggiungendo che «tirare di cocaina non è come farsi una canna. Non c'è paragone. La cocaina distorce la percezione reale delle cose. Pensi che ti faccia stare meglio e, invece, amplifica i tuoi problemi, te li fa sembrare insormontabili».
Alla fine di tutta questa vicenda, Grignani si dice convinto che esser «finito sui giornali» l'abbia aiutato: «Quel casino - dice - un po' mi ha fatto bene, mi ha svegliato». E la figlia Ginevra? «Il fatto di aver provato la droga, mi consentirà di trovare il modo migliore per convincerla a non farlo. Non dico che ci si debba drogare, ma sono convinto, in questo caso, di avere un'arma in più rispetto a chi questa esperienza non l'ha fatta. E poi ho molta fiducia nelle donne. Guardi una come Hillary Clinton, che spero diventi presidente, o in Italia, una come la Bonino. Sono sicuro che anche mia figlia diventerà una donna speciale».
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...SOLO PER TE CONVINCO LE STELLE A DISEGNARE NEL CIELO INFINITO QUALCOSA CHE SOMIGLIA A TE...