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ECCO I 20 BIG DI SANREMO

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    Superfunkooliano
    00 27/02/2008 19:56
    Loredana Bertè eliminata
    Loredana Bertè è fuori dalla gara di Sanremo. La cantante è stata esclusa dal Festival a causa dell'identità del tema musicale della sua canzone Musica e parole con il brano Sesto senso del 1988. "Valutando la popolarità della cantante e raccogliendo l'invito del Direttore Artistico, l'Organizzazione ha deciso di consentire, comunque fuori gara, l'esibizione dell'artista".

    "Vi prego solo di non cercarla - ha detto Baudo in sala stampa -. Mi ha detto di essere stata ingannata dagli autori. Ho parlato con Alberto Radius che mi ha detto: non so, io di canzoni ne scrivo tante... si è un po' arrampicato sugli specchi. Su quella canzone hanno guadagnato 30mila lire di diritti. Spedirla a Milano non mi sembrava bello - anche perché mi ha detto che sarebbe stata la più grande sconfitta della sua vita -, così abbiamo pensato di farla esibire ugualmente. Può ancora vincere il premio della critica, dipende dai giornalisti. La Rai si riserva comunque di adire alle vie legali contro gli autori. Dobbiamo significare che questo fatto è avvenuto, non danneggiare gli altri cantanti in gara ma manifestare umana comprensione a Loredana".

    Ecco il testo integrale del comunicato Rai:

    "Nel corso della conferenza stampa di oggi, l'Organizzazione del Festival della Canzone di Sanremo è venuta a conoscenza della possibilità che la canzone in concorso "Musica e parole" poteva avere analogie e somiglianze con un brano già edito dal titolo "L'ultimo segreto" del 1988.
    L'Organizzazione, pur non essendo stata formalizzata alcuna denuncia su questo episodio da nessuna casa discografica ai sensi dei commi 1 e 2 dell'art. 8 del regolamento del Festival, ha avviato una serie di accertamenti per verificare i fatti. Avendo trovato conferme ufficiali presso la Siae e la Discoteca Nazionale di Stato del fatto che in un LP dal titolo "Ultimo segreto" figurava un brano dal titolo "Sesto senso" (autori Oscar Avogadro e Alberto Radius) prodotto da Tullio De Piscopo e Alberto Radius e verificato che il brano presenta identità del tema musicale con la canzone "Musica e parole" (autori Avogadro, Radius e Bertè) presentata al 58° Festival ha deciso di escludere il brano "Musica e parole" dalla gara. L'Organizzazione, valutando la popolarità della cantante e raccogliendo l'invito del Direttore Artistico ha deciso di consentire, comunque fuori gara, l'esibizione dell'artista".

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    Superfunkooliano
    00 27/02/2008 19:57
    "Non voglio un'Italia di mer.."
    Sanremo va a fondo, ma Pippo Baudo resta a bordo fino all'ultimo. Sa che forse il Festival è al capolinea, ma non si arrende e abbandona il suo stile garbato per lanciare un colorito grido d'aiuto. "Eccomi qua a riflettere con voi - esordisce nella conferenza stampa -. Con questi risultati c'è qualche riflessione da fare sullo spettacolo nella sua interezza. Viviamo un periodo particolare, ma la scusa della situazione politica non è una scusa, lasciamola da parte. C'è una divisione del pubblico: quando cerchi di dare uno spettacolo diverso - e il nostro è diverso e più ricco -, c'è un cambiamento di percezione da parte del pubblico. Arbore dice che dobbiamo puntare ostinatamente verso la qualità, ma si corre il rischio di perdere la quantità. Un dilemma molto serio, un "essere o non essere". Questo spettacolo dura cinque giorni e, per la sua complessità, arriva fino all'una. Mentre una volta si faceva notte per Sanremo, questo non accade più".

    "Nella curva d'ascolto - continua Baudo -, fino alle 23 teniamo benissimo, poi c'è una corsa all'abbandono fisiologica. Il Festival allora va riscritto. Ed è una crociata che riguarda tutti noi. L'evento non esiste più, perché esiste solo se ha un aspetto scandalistico. Se avessi fatto come a Miss Italia, il pubblico si sarebbe affezionato allo scontro tra me e Chiambretti. Allora diciamo: prendiamoci a pesci in faccia. No, perché così il pubblico lo imbarbariamo, lo fottiamo e avremo un'Italia di merda. Senza qualità. Noi paghiamo la conseguenza di una programmazione che ha via via abbassato il livello, e la gente segue, prende questo sonnifero. Dobbiamo fare uno sforzo".

    Stempera un po' il clima il solito Chiambretti: "Io e Pippo non ci separiamo. Io voglio stare con Pippo, anche dopo il Festival. Voglio vivere con lui e guardare con lui la televisione di qualità... dopo le 4 del mattino. Ieri abbiamo fatto il 29, i vigili mi hanno anche tolto due punti della patente e non so come dirlo a Del Noce. Ma quando finirò il Festival, torno a La 7 e farò il 4%".

    "Ingrato compito commentare i risultati - dice Del Noce -. Gli ascolti sono in netto calo, non quelli che ci aspettavamo. La spiegazione è difficile, perché questo è un buon Festival, pieno di curiosità, gradevole. Il calo però è molto superiore alle normali fluttuazioni. Ed è un calo molto serio. Non potendo fare rimproveri, ci sono da fare alcune considerazioni: la cosa che mi colpisce è che anche la notte degli Oscar ha avuto ascolti più bassi. E' insondabile il motivo per cui il pubblico un anno si aggrega a guardare un programma, un altro no. Ci conforta il dato di permanenza, per il Festival doppio rispetto alla media degli altri programmi. Ma è nei momenti di difficoltà che si mostra la forza di carattere. Tutti lavoreranno con impegno per migliorare non la qualità ma per risollevare gli ascolti. Non bisogna abbattersi e bisogna avere grinta. Occorre ritrovare la fiducia e il consenso del pubblico".

    E di grinta ne dimostra il presidente della Fimi, Enzo Mazza, che rilancia in piena conferenza stampa la sua proposta di un festival di sole tre serate e dedicato esclusivamente ai giovani, magari sfruttando di più il mezzo internet, perché "la gente ormai ha cambiato completamente il modo di fruire i contenuti mutlimediali". "Impossibile - ribatte subito Pippo - che facciamo una vetrina per i big che vengono solo a presentare il loro disco e trasferiamo Castrocaro qui? E poi esiste una convenzione col Comune di Sanremo per cui le serate devono essere cinque". "E non firmate più la convenzion eche poi è+ anche scaduta. Non esiste mica una legge per la quale è obbligatorio fare Sanremo!"

    Ma il vero colpo di scena arriva quando si scopre che la canzone della Bertè non è un inedito, bensì una cover. La notizia era per la verità trapelata ieri (un'amica della vecchia interprete avrebbe scoperto la cosa) ma oggi arriva la conferma. Musica e Parole è in realtà una vecchia canzone dell'88 dal titolo Ultimo Segreto, cantato da Ornella Ventura e tratta dall'album (per la verità di scarsissimo successo) Sesto Senso prodotto da Tullio De Piscopo e Alberto Radius, lo stesso autore della canzone di oggi portata in gara da Loredana. A conferma di ciò c'è addirittura un file audio ascoltabile in rete. Loredanaperò sembra non saperne nulla.

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    Superfunkooliano
    00 27/02/2008 19:59
    Meno male che c'è Pierino
    Dobbiamo stringere - invita Piero - Ieri sera, un paio di giovani prima di esibirsi erano già andati in pensione». Così come metà del pubblico! Il festival è commissariato... dal Commissario Rex. Che si moltiplica per sette. Ma neppure i pastori tedeschi riescono a resistere all'interpretazione di Pippo che scorre sul megaschermo e si dileguano. «Mai visti tanti cani tutti insieme, nemmeno al Grande Fratello».

    Per fortuna che anche stasera come ieri si parte subito con la musica e ad aprire la scena è un Mario Venuti in grande forma che mette A ferro e fuoco «il mondo intero per averti ancora accanto». Subito dopo entra la Guaccero: «Mi mangio un panino in camerino, mi siedo in poltrona e guardo il Festival da lì». Bianca è come l'Inter in Champions League - mi suggeriscono - entra ed esce! Ma poi si scopre che anche Bianca Guaccero sa cantare (ma lo fa rigorosamente in playback)! Amedeo Minghi invece Cammina cammina, spedito, speditissimo con le parole, anche perché altrimenti non riuscirebbe mai a cantarle tutte (non è che mentre scriveva avrà pensato: "quasi quasi riesco a mettere un'altra parola in questa frase"?) e meno male che a spot i versi appaiono scritti sullo schermo alle sue spalle altrimenti sarebbe difficile capire quello che dice.

    Fortuna che la serata riprende vita col ritmo multietnico e pieno di energia della band romana, La scelta primi giovani in gara stasera, presentati da Bianca, tornata in scena vestita alla Via col vento ma in versione Ape Maya. Non è propriamente un Colpo di Fulmine quello per la canzone di Giò di Tonno e Lola Ponce (solito pop-melodico) che però dimostrano di avere un'eccezionale presenza scenica, e una meravigliosa voce, davvero da applauso (non sarà per le belle forme di lei?).

    Chiambretti presenta i secondi giovani in gara come la risposta al duo Paola e Chiara (speriamo sia di buon augurio), loro certo la par condicio la rispettano in pieno visto che Diego (21 anni) e Luca (26 anni proprio oggi, mercoledì 27 febbraio) sono uno destro e l'altro mancino. Il loro nome? Sonohra. La loro canzone? «... un viaggio che non ha né meta né destinazione si la terra dimezzo dove ho lasciato il mio cuore, così sono solo anch'io... come vivi tu, cerco come te L'Amore». Gianluca Grignani invece Cammina nel sole ma lo fa sussurrando: l'idea che dà è quella di non essere al massimo della sua forma. Sarà il palco di Sanremo, sarà il suo personalissimo momento esistenziale, ma stasera sembra essere da un'altra parte.

    Decisamente più presente, invece, la bella voce di Jacopo Troiani, ma anche della panterissima Mietta-Trottolino amoroso che canta Baciami adesso. Alle 22 e 37 siamo al quarto giovane in gara, Rosario Morisco e poi colpo di scena: con un vestito bianco e nero, a metà fra quello di una strega (cappuccio a punta, «Fatto col cuscino dell'albergo») e quello di una sposa, Loredana Bertè entra in scena: alla fiine non ce la fa a rispettare la scaletta (e un nostro lettore lo aveva detto!) e prende il posto che era di Little Tony: «Ma sei elegantissima» l'accoglie Pippo. «Certo! Me li disegno da sola». Poi ringrazia tutti, fonici, tecnici delle luci... e maestro vai con Musica e Parole: rock potente ed energico e "Noi siamo il futuro con le pezze al culo... di sicuro... Paradiso un corno, stiamo già all'inferno... solo tu solo tu solo tu... sei..." perché "A noi cantanti ci prendono a calci in culo, ci trattano come saltimbanchi..."

    Stacco pubblicità: «Io intanto vado un attimo in albergo a farmi il vestito!» Ma Non finisce qui: Little Tony, elegantissimo in completo scuro e camicia e cravatta bianca, è più in forma che mai, sorridente, emozionato, accompagnato dalla figlia, Cristiana. Da un'emozione all'altra: scatta il momento nostalgia col video di Wilde Boys. Ma è solo la scusa giusta per introdurre loro, i mitici Duran Duran che cantano (anche loro in playback, come annunciato) il loro ultimo successo Falling Down e scambiano quattro chiacchiere con Piero e con Pippo.

    Niente Shakespeare né marche famose di detersivi (come prova ad azzardare Chiambretti) dietro il nome della quinta giovane in gara, ma la molto più romantica immagine della Sirenetta disneyana. Ariel ha dalla sua la giovanissima età, un viso davvero molto molto grazioso e una bella voce, per me la canzone non è incisiva, nonostante il titolo sia Ribelle, ma al pubblico piace.

    Nuova entrata di Bianca Guaccero che ora si lancia in un balletto con musiche salentine, mentre i Tiromancino presentano la loro tanto chiacchierata I Rubacuori (polemica cercata?) «Tanto della musica non mi frega più niente...» Un grande applauso per gli artisti (giovanissimi) che presentano il Giulietta e Romeo di Riccardo Cocciante. E siamo già a mezzanotte passata: l'attenzione e la capacità di resistenza è messa a dura prova. I Finley più degli altri devono aver avuto qualche problema tecnico col setting audio perché la loro performance non è proprio stata all'altezza di quello che si era sentito alle prove. Bene invece per il figlio d'arte Francesco Rapetti (suo padre è quel Giulio Mogol, apprezzatissimo autore di alcune delle pagine più belle della musica italiana). Chiudono (quasi) la kermesse l'applauditissimo Sergio Cammariere con L'amore non si spiega, e l'amore saffico cantato da Valeria Vaglio in Ore ed Ore.

    No, come non detto, me li ero dimenticati: la Selecao dei Sacerdoti, squadra di sacerdoti no profit: perché «l'importante non è giocare ma incassare, anche se il fisico non è proprio quello dei calciatori» che ci cantano (anche loro) We are the Champion in latino (dopo questa benedizione sui generis voglio andare subito a dormire!)

    Ultima battuta, in collegamento col Dopofestival: l'impossibile decriptazione della canzone di Anna Tatangelo.

    Ora è finita davvero: coi big appuntamento, quindi, ai duetti di giovedì, mentre Ariel, La scelta, i Sonohra e Jacopo Troiani torneranno venerdì per la finale.

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    Superfunkooliano
    00 01/03/2008 10:38
    Giovani, vincono i Sonohra
    I Sonohra hanno vinto il festival di Sanremo sezione Giovani con il brano 'L'amore'. Al secondo posto La Scelta, terzo Jacopo Troiani. I Sonohra sono due fratelli di Verona, Luca e Diego Fainello. Vengono da una famiglia di artisti: un nonno violinista, la mamma cantante e il papa' fotografo. Negli ultimi 10 anni si sono esibiti nei pub come duo acustico unplugged. I Frank Head, con la canzone Para para' ra rara, hanno vinto con 30 voti il premio della critica Mia Martini-sezione Giovani.

    A me son piaciuti molto...

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    Alex P3
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    Sommo ammy

    Superfunkooliano
    00 01/03/2008 12:13
    Io girando un po' qua e la ho sentito le seguenti canzoni:

    - GIO' DI TONNO E LOLA PONCE con Colpo di fulmine
    - FINLEY con Ricordi
    - MAX GAZZE' con Il solito sesso
    - L'AURA con Basta!
    - LITTLE TONY con Non finisce qui
    - PAOLO MENEGUZZI con Grande
    - MIETTA con Baciami adesso
    - FABRIZIO MORO con Eppure mi hai cambiato la vita
    - ANNA TATANGELO con Il mio amico
    - TRICARICO con Vita tranquilla

    E tra tutte direi che l'unica bella è quella di L'aura, le altre tutte na schifezza per i miei gusti, tranne un po' forse quella di Mietta.
    Qualcuno dice che forse vincerà Paolo Meneguzzi, io spero proprio di no e tifo L'Aura. Voi chi dite che vincerà?

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    Superfunkooliano
    00 01/03/2008 12:22
    A ME è PIACIUTA ANCHE QUELLA DI ZARRILLO..ERA PROPRIO IL SUO STILE, E A ME NN DISPIACE!CMQ ANCHE L'AURA NN ERA MALE...SICURAMENTE LA SENTIREMO X LE RADIO!

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    Superfunkooliano
    00 02/03/2008 11:17
    Sanremo, vincono Giò e Lola
    SANREMO, 2 mar - Giò di Tonno e Lola Ponce hanno vinto la 58esima edizione del Festival di Sanremo. Il duetto di Notre Dame de Paris ha battuto nella finale Anna Tatangelo e Fabrizio Moro. A Tricarico, per la canzone Vita Tranquilla, il premio della critica della Sala Stampa Ariston Roof, strappato per 30 voti a 28 a Sergio Cammariere.

    La cronaca della serata passo per passo:

    Ore 19:00 Sanremo non vuol proprio lasciare andare Loredana Bertè: tanto ha dato in termini di emozioni, polemiche e commozione a questa edizione della kermesse, che anche da squalificata non si allontana dai riflettori. Esclusa dalla lizza dei candidati per il premio della critica della sala stampa principale, ha vinto quello della sala radiotv davanti a Giò di Tonno-Lola Ponce e Mietta.

    Ore 21:14. Il Festival inizia e sono loro, i nuovi miti delle giovani e giovanissime, a dare il via all'ultima puntata dell'evento che tanto ci ha fatto soffrire (e dormire). Bellissima la Osvart, la Guaccero un po' ingombrante ma molto sexy coi capelli sciolti. Collegamento con Chiambretti dalla sala stampa ed esibizione dei Giovani vincitori, i Sonohra.

    Ore 21:29 Prima pubblicità.

    Ore 21:38 Sospiro di sollievo perché già c'era il terrore che non iniziassero più! Invece ecco Paolo Meneguzzi, elegantissimo in nero con cravattino bianco. Per lui uno striminzito 73 dalla Giuria di Qualità.

    Ore 21:42 Ecco Gianluca Grignani, in nero anche lui, camicia bianca, cravatta col nodo lasco, capelli sciolti, andatura da bello e maledetto (e diciamolo: alle donne qui in sala stampa piace parecchio!), voce calda e brillante, argentata. Conquista più di Meneguzzi: 81 punti.

    Ore 21:51 Dalla scala scende Little Tony. La sua cravatta azzurra spicca sul vestito e la camicia nera. Sound country-rock all'americana e mossetta a ritmo (anello al mignolo e capelli laccatissimi). Dai, però, la sua canzone è piacevole e il quadretto famigliare adorabile. La parola ai giurati: 81, parimerito con Grigani.

    Ore 21:56 Seconda pubblicità.

    Ore 22:02 Entra "l'uomo venuto da Mosca", l'uomo da 100 miliioni di dischi venduti in carriera, l'italiano vero Toto Cutugno: vestito nero (ma dai?) di raso lucido. Voce di gola, golissima, però piace, la sua canzone, piace molto. Io non ci posso credere ma la giuria ha votato 84.

    Ore 22:13 Finalmente L'Aura, voce sottilissima, bianca come una margherita con punte di maggior calore. Ma la giuria non apprezza, forse non capisce, non percepisce, non recepisce: per lei solo 77.

    Ore 22:19 Ecco "la bella topolona" Anna Tatangelo (Gigi non essere geloso!): capello sciolto da fatalona, vestito da sirena - scollo a cuore - nero con disegni bianchi, voce e atteggiamento impostatissimo, affettato e sofferto dalla testa ai piedi, dal cuore allo stomaco. "L'amore non ha sesso" (come gli angeli?), il brivido è lo stesso ma qui della sua canzone (molto d'alessiana) non arriva niente. Vodo della giuria di qualità: 81.

    Ore 22:25 Terza pubblicità

    Ore 22:29 Arrivano i coatti canterini Claudia Gerini e Carlo Verdone. Bravi, bravi, ma per ora hanno cantato solo in sei!

    Ore 22:42 Bianca dà i numeri, Chiambretti scherza. Ma il siparietto involontario e inaspettato rende l'entrata di Minghi più divertente del solito. Voce color cenere come i suoi capelli, quindi perfettamente in stile col personaggio: 78.

    Ore 22:46 Ennesimo break pubblicitario dal quale qui in sala stampa siamo stati risparmiati da un annuncio ufficiale: Francesco Tricarico ha vinto il premio della critica Mia Martini per la sua Vita Tranquilla.

    Ore 22:50 Anche Mario Venuti sceglie il nero per questa serata finale e la sua A Ferro e Fuoco riaccende l'atmosfera. Mi viene un dubbio: ma la giuria di qualità che parametri ha? C'è come uno scollamento totale fra la sala stampa e i mondo fuori! Loro hanno dato 73, io gli avrei dato almeno 81 (come anche a L'Aura).

    Ore 22:58 Bellissima e sexissima con un vestito oro, fasciante, con strascico Lola Ponce, elegantissimo Giò di Tonno: performance eccellente, voci meravigliose piene di sentimento e calore e colore come un bouquet di fiori. Applausi in teatro, applausi in sala stampa e il coretto "Lola Lola Lola…".

    Ore 23:05 Ennesimo "Piccolo, spazio pubblicità".

    Ore 23:12 Si ritorna con la voce ruvida di Michele Zarrillo e della sua L'ultimo film insieme. E anche lui prende 77.

    Ore 23:18 Fabrizio Moro si presenta sul palco come le altre sere, in jeans, maglietta e golfaccio nero. La sua voce è sempre ruvida, la canzone, d'amore sì, ma malinconica senza essere struggente, musica e testo che prendono allo stomaco. 94: è in testa.

    Ore 23:25 Momento Tiromancino: 84 con complimenti in famiglia di Zampaglione alla Gerini cantante.

    Ore 23:29 Pubblicità. Ma va?

    Ore 23:35 Ci si risveglia un attimo con Frankie Hi-Nrg Mc: felpa e jeans da rapper e con la sua Rivoluzione, che però fa solo 78 (da segnalare il 4 di Gianni Boncompagni). Critiche di Mughini. "La rivoluzione la si fa con onestà", attacca Emilio Fede e Frankie risponde alzando il 33 giri Storia di un impiegato di De Andrè che si è portato sul palco. E non è un caso visto che l'attacco all’inizio del suo brano è proprio un omaggio al cantautore genovese.

    Ore 23:42 Un lungo applauso a Raimondo Vianello e Sandra Mondaini sul palco per il conferimento del Premio alla creatività della SIAE, una scultura che rappresenta due querce che si abbracciano e rappresentano gli autori e gli editori italiani. Ma, facendo volare la fantasia, anche lui e lei che si abbracciano e si sostengono l'un l'’altro: commozione.

    Ore 23:52 Ormai ho perso il conto. Perché Sanremo è Sanremo. Inizia la spola fra il tavolo e il bar per il primo caffè della sera!

    Ore 23:57 I più giovani della gara Big, 23 anni, i Finley. La loro canzone si intitola Ricordi, Pedro sceglie una cravatta gialla su camicia e gilet nero. Stasera fanno bene, anche se la canzone si può ancora migliorare, e raccolgono 75. Tanto il loro brano sicuramente in radio girerà, come le ragazze attorno a loro.

    Ore 0:06 Motto del momento: "Abbasso la guerra viva la mamma, viva la cioccolata con la panna"...

    Ore 0:07 Sorpresa: Lucilla vestita di blu è sul palco e sembra che sia la cosa più normale, più naturale per lei stare qui stasera. E con la massima scioltezza (l'anno prossimo sarebbe un'ottima idea avere lei sul palco, accompagnata da due bei ragazzi: uno moro e uno biondo!) presenta gli splendidissimi Elii in versione settecentesca: parrucche bianche tutte riccioli, si esibiscono in una performance che cantano dal cd di prossima pubblicazione Il barbiere di Siviglia, un brano di tale Gioacchino Rossini: "Bravo bravissimo, bravo bravissimo, Sono il factotum della città, sono il factotum della città… Figaaaaa…ro Figaaaaa….ro, Figaaaarooo".

    Ore 0:17 E come perdere di nuovo 'sta pubblicità malefica. Bastaaaa!!!

    Ore 0:20 Mietta, bellissima, elegantissima, ma canzone e interpretazione priva di passione nonostante la voce. E invece 87.

    Ore 0:26 Squilla il telefono: è quello di Max Gazzè, voce morbida e avvolgente, il testo essenziale, (rubo la definizione, che condividoa Mughini), raffinato, equilibrato, e una sensi 91

    Ore 0:35 Suona col tutto il corpo e con l'anima intera Sergio Cammariere. L'amore non si spiega, così come le sensazioni che le note della sua musica riescono a dare a chi le sa ascoltare, e a chi le percepisce, come la giuria: 97.

    Ore 0:45 Si cambia registro: Eugenio Bennato suona la taranta, suona il sole del Grande Sud, quello mediterraneo che dalla Puglia arriva fino all'Africa: incredibile 93 alla musica napoletana suonata da tanti non italiani. Viva il calcio giocato e la musica cantata.

    Ore 0.51 Tricarico è l’ultimo in gara, camicia nera, giacca azzurra, riccioli stravaganti come lui, come il suo grido forte. Unico neo: prima di iniziare si sente solo "Stronzo" (o stronza). A chi l'ha detto? Perché? Che succede? Niente. Canta, grida, sogna forse? Tutti fanno la ola, tutti applaudono: 90.

    Rimane solo da sparare un colpo di cannone, caricato a fiori, sentire L'Arte di incontrarsi con Bianca e Andrea canterine che ballano con i due manzi-ballerini Karim e Raffaele e scoprire i vincitori del Festival.

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    Superfunkooliano
    00 02/03/2008 11:24
    questo merita...

    festival di sanremo 2008 musical romeo e giulietta
    [Modificato da =tes= 02/03/2008 11:25]

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    Alex P3
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    Sommo ammy

    Superfunkooliano
    00 02/03/2008 17:24
    Cmq raga secondo me è scandaloso! Non tanto perche hanno vinto Gio di tonno e Lola ponce che la canzone non era nemmeno brutta, ma perche gente come L'aura o Michele Zarrillo non sono arrivati nemmeno tra i primi 10!

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