Il dottore vince anche a Motegi e rende il suo vantaggio incolmabile: per lui è l'ottavo titolo in carriera. Inutili i tentativi di attacco di Stoner, non c'è stato niente da fare, australiano secondo davanti a Pedrosa e Lorenzo. Vincono Simoncelli nella 250 e Bradl nella 125.
Non gli basta mai, e probabilmente non gli basterà mai. Rossi conquista il suo ottavo mondiale con una vittoria strepitosa, un'affermazione di superiorità totale, di guida e di mezzo, su Stoner e la Ducati: uno show di valore assoluto che non fa altro che testimoniare quello che si è visto nell'arco di tutta la stagione. E chiude il conto come ai bei tempi, con tre eventi ancora da correre e già 92 punti di vantaggio.
Le beghe su moto, gomme e dichiarazioni dei redditi sono di nuovo questioni di database e di archivio: Rossi a Motegi fa il suo ennesimo capolavoro. Parte bene ma lascia attaccare gli altri: fa allungare, più che scappare, Pedrosa e Stoner. Poi sulla scia di Stoner passa Pedrosa, e sulle ali di una moto incontenibile, passa Stoner dandogli quasi due secondi in quattro giri. Lima, martella, abbatte limiti e tempi poi decide che ne ha abbastanza ed evita i rischi, ma solo nell'ultimo giro e mezzo, forse già fotografando la posizione nella quale i suoi amici lo aspettano per una grande festa. Molto attesa soprattutto da lui. Rossi vince impennando, Stoner è secondo, definitivamente secondo, ma è il primo a festeggiare il suo avversario, riconoscendone i meriti: un grande gesto. Poi Lorenzo, Pedrosa e chi servirà solo alle statistiche.
Che dicono che all'ottava vittoria nel mondiale corrisponde anche l'ottava vittoria mondiale assoluta di Rossi.
Spuntano un casco bianco e nero, una maglia con la scritta "Scusate il ritardo" con Valentino disegnato come un cuoco e tutti gli ingredienti del mondiale, ma c'è anche un notaio (ovviamente farlocco, sarà suo zio!) che ratifica ufficialmente il mondiale: sembra tanto una rappresentazione della conciliazione fiscale di cui tanto si era scritto qualche tempo fa. La conciliazione stavolta Rossi la fa con il motomondiale riprendendosi tutto, con gli interessi per diventare il dottor Ottavio Ottaviano.
C'è stato anche tutto il resto, messo ovviamente in ombra da un Rossi stellare... Simoncelli trionfa nella 250 in una gara dominata dall'inizio alla fine senza incertezze grazie a una buona partenza dalla pole position. Il suo grande avversario per il mondiale Bautista finisce secondo, aggrappato per tutta la durata della prova al pilota romagnolo senza però mai riuscire a trovare spazi o spunti per attaccarlo; il vantaggio di Simoncelli è di soli tre decimi al traguardo, ma nel mondiale allunga a 215 punti, 32 di vantaggio su Bautista, con ancora tre gare in programma. Il finlandese Kallio, solo quinto al traguardo, resta terzo a quota 176.
Nella 125 vittoria di Stefan Bradl su Aprilia che dopo una lunga fuga con Di Meglio e Talmacsi chiude da vincente e conquista la seconda vittoria della stagione salendo al terzo posto nel mondiale; Di Meglio, secondo, allunga nella classifica generale, con 11 punti di vantaggio su Simone Corsi, solo settimo, e 36 punti da difendere con 75 rimasti a disposizione.
Dall'anno prossimo intanto, è ufficiale, si avrà un 'mondiale monogomma' e cioè con un unico fornitore. Lo hanno deciso i vertici della Dorna e della commisione Gran Prix al termine di un vertice a tre con Carmelo Ezpeleta (presidente Dorna), Claude Danis (Fim), Herve Poncharal (Irta) e Takanao Tsubouchi (Msma); non c'è ancora il nome del fornitore ufficiale che verrà comunicato etro il 18 ottobre ma tutto lascia pensare che questa sarà l'ultima stagione con la Michelin come fornitore e sicuramente non ci vorranno altre tre settimane per avere l'ufficialità. La motivazione della decisione sta in termini di "sicurezza e costi". Le proposte potranno arrivare al vaglio della Dorna entro il 3 ottobre
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