Anche da lavoro..io penso a voi..per riconquistare la mia rubrica.....
Dopo anni passati da passeggera come "zavorrina", al gentil sesso è venuta voglia di farsi strada tra le curve. In rete mille consigli utili
Com’era? Donne e motori? Ecco, appunto. Niente di più falso. Ora il gentil sesso non si limita ad amare le moto, ma si diverte a usarle, dopo averle scelte con cura. Sono lontanissimi ormai i tempi in cui molte ragazze iniziavano a salire in moto per accompagnare fidanzati o fratelli. Ben presto si sono stufate di fare da "zavorra" sulla sella posteriore della moto. Si sono stancate di condividere con i bagagli ridotti all'osso e molta apprensione, curve e controcurve, attaccate alle manigle (quando c'erano) o aggrappate al loro cavaliere, sicuramente non tanto per passione ma per non cadere, sballottate qua e là fino alla fine del viaggio. Hanno detto basta e si sono ritrovate con le mani sul manubrio e il casco in testa.
Ma quante sono le motocicliste in Italia? "Agli inizi del 2003 le motocicliste in Italia ammontavano a circa 100.000, circa il 3% del mercato complessivo italiano dei mezzi a due ruote. Oltre il 50% delle motocicliste intervistate nel campione - rivela uno studio di settore - dichiarava una esperienza di guida inferiore ai tre anni, vale a dire che, seguendo il campione preso in esame, dal 2000 al 2002 sono state più di 50.000 le nuove motocicliste che hanno acquistato per la prima volta una moto. Poco meno di 20.000 moto in più vendute ogni anno grazie a questo nuovo segmento". Un dato che ha fatto drizzare le orecchie dei costruttori che si sono dati da fare per offrire prodotti sempre più fruibili dalla clientela femminile: moto facili da guidare, maneggevoli, dal peso contenuto e con la sella bassa onde evitare cadute inopportune oltre che estremamente dispendiose.
In rete pullulano blog e forum dedicati alle centaure. Da segnalare, per chi vorrebbe avvicinarsi alle due ruote, il sito motocicliste.net: un vero portale diretto e gestito esclusivamente da donne con il pallino della moto. Utilissime le sezioni "come scegliere la prima moto" dove si può leggere che "per cominciare è bene scegliere un mezzo che non abbia la sella troppo alta: l'altezza ideale è quella che consente di mettere a terra entrambi i piedi almeno per metà. Il peso della moto non rappresenta un problema se non in due circostanze: in caso di caduta della moto o di parcheggio su strade in pendenza".
Sembra una banalità, invece non lo è, e lo sa benissimo chi non è una cestista (la maggioranza delle donne) e che, dopo aver comprato una moto da enduro, si è resa conto di rischiare la caduta a ogni semaforo rosso.