E' stato eseguito su una donna il primo trapianto quasi completo di faccia negli Stati Uniti: il quarto intervento del genere, dopo le prime tre operazioni di cui due in Francia e una in Cina. La paziente protagonista dell'intervento Usa è stata operata in una clinica di Cleveland, in Ohio, da un'equipe diretta da Maria Siemionow. L'80% del viso della donna, le cui generalità non sono state rese note, è stato sostituito dai chirurghi utilizzando tessuti prelevati da un donatore cadavere di sesso femminile.
L'intervento risale a due settimane fa, ma la notizia è stata diffusa solo in queste ore. Il primo trapianto totale di faccia al mondo è avvenuto tre anni fa su Isabelle Dinoire, una 38enne che era stata sfigurata dal suo cane. I 'camici verdi' avevano usato tessuti da cadavere per rimpiazzarle naso, bocca, labbra e mento. Successivamente erano stati operati con la stessa tecnica un allevatore cinese, aggredito da un orso mentre cercava di proteggere le sue pecore, e un uomo francese colpito da una patologia genetica.
Come nei casi precedenti, anche la paziente della clinica americana dovrà assumere farmaci antirigetto per tutta la vita. Il suo volto non assomiglierà a quello della donatrice, precisano i chirurghi, perché i tessuti impiantati si adattano all''architettura' muscolare e scheletrica della ricevente. In numerose interviste, la prima paziente operata ha assicurato di essere soddisfatta del risultato ottenuto, ma dalla comunità scientifica internazionale si erano levate in passato varie perplessità. Alcuni esperti temono infatti che dopo un intervento del genere possano subentrare rimorso e delusione, o dolore e senso di colpa verso il donatore.
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