Rush finale per l’Irpef
Ultimi giorni per mettersi in regola con il Fisco pagando gli acconti relativi al 2008. Entro lunedì 1 dicembre, infatti, scadono i termini per il pagamento dell’Irpef, che riguarda la quasi totalità dei contribuenti (imprese e persone fisiche), con diverse gradazioni in base all’attività svolta e alle modalità di contribuzione prescelte.
Chi è tenuto a pagare
Ufficialmente la scadenza è fissata per il 30 novembre ma, trattandosi di una domenica, l’incombenza scala al giorno successivo. I contribuenti sono tenuti a pagare il 99% della somma Irpef relativa al 2007, a titolo di acconto sul 2008. Se la somma dovuta è superiore a 257,52, i contribuenti hanno già pagato a giugno il 40% di quanto dovuto e non resta loro che corrispondere il saldo del 60%. Gli altri, invece, pagano l’acconto interamente in questa occasione. Se il contribuente non ricorda se rientra nella prima o nella seconda categoria, può verificarlo prendendo la copia di Unico 2008: l’importo è indicato nella voce Differenza (riga RN30). Commercianti, artigiani, professionisti e gli altri lavoratori autonomi con partita Iva dovranno pagare anche l’acconto Irap. L’obbligo non riguarda chi è tenuto a pagare per l’intero anno una somma non superiore a 51,65 euro.
Come pagare
Il pagamento va effettuato in banca, alla posta agli sportelli del concessionario della riscossione, utilizzando il modello F24. I titolari di partita iva, invece, possono pagare solo per via telematica. Nella voce modello va indicato il codice “4034”, mentre relativamente all’anno occorre scrivere “2008”. Nella colonna rateazione non va indicato nulla, perché, il secondo acconto non si può rateizzare. L’ultimo passaggio riguarda l’importo, da indicare nella colonna importi “a debito versati”.
Le ipotesi di modifica
Fin qui le certezze. Presto, però, le cose potranno cambiare. Nel decreto anti-crisi, che sarà in discussione al Consiglio dei Ministri di domani (28 novembre), potrebbe essere approvata una riduzione dell’acconto Ires e Irap. Quindi, tenendo conto che i tempi sono molto stretti, la norma allo studio prevede che le imprese che abbiano già pagato o non facciano in tempo a ricalcolare l’acconto, possano recuperare le somme versate in più in compensazione con l’F24. Questo significa che il recupero sarà possibile già con i versamenti dell’Iva in scadenza il prossimo 16 dicembre.
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