Sanremo, vincono Giò e Lola
SANREMO, 2 mar - Giò di Tonno e Lola Ponce hanno vinto la 58esima edizione del Festival di Sanremo. Il duetto di Notre Dame de Paris ha battuto nella finale Anna Tatangelo e Fabrizio Moro. A Tricarico, per la canzone Vita Tranquilla, il premio della critica della Sala Stampa Ariston Roof, strappato per 30 voti a 28 a Sergio Cammariere.
La cronaca della serata passo per passo:
Ore 19:00 Sanremo non vuol proprio lasciare andare Loredana Bertè: tanto ha dato in termini di emozioni, polemiche e commozione a questa edizione della kermesse, che anche da squalificata non si allontana dai riflettori. Esclusa dalla lizza dei candidati per il premio della critica della sala stampa principale, ha vinto quello della sala radiotv davanti a Giò di Tonno-Lola Ponce e Mietta.
Ore 21:14. Il Festival inizia e sono loro, i nuovi miti delle giovani e giovanissime, a dare il via all'ultima puntata dell'evento che tanto ci ha fatto soffrire (e dormire). Bellissima la Osvart, la Guaccero un po' ingombrante ma molto sexy coi capelli sciolti. Collegamento con Chiambretti dalla sala stampa ed esibizione dei Giovani vincitori, i Sonohra.
Ore 21:29 Prima pubblicità.
Ore 21:38 Sospiro di sollievo perché già c'era il terrore che non iniziassero più! Invece ecco Paolo Meneguzzi, elegantissimo in nero con cravattino bianco. Per lui uno striminzito 73 dalla Giuria di Qualità.
Ore 21:42 Ecco Gianluca Grignani, in nero anche lui, camicia bianca, cravatta col nodo lasco, capelli sciolti, andatura da bello e maledetto (e diciamolo: alle donne qui in sala stampa piace parecchio!), voce calda e brillante, argentata. Conquista più di Meneguzzi: 81 punti.
Ore 21:51 Dalla scala scende Little Tony. La sua cravatta azzurra spicca sul vestito e la camicia nera. Sound country-rock all'americana e mossetta a ritmo (anello al mignolo e capelli laccatissimi). Dai, però, la sua canzone è piacevole e il quadretto famigliare adorabile. La parola ai giurati: 81, parimerito con Grigani.
Ore 21:56 Seconda pubblicità.
Ore 22:02 Entra "l'uomo venuto da Mosca", l'uomo da 100 miliioni di dischi venduti in carriera, l'italiano vero Toto Cutugno: vestito nero (ma dai?) di raso lucido. Voce di gola, golissima, però piace, la sua canzone, piace molto. Io non ci posso credere ma la giuria ha votato 84.
Ore 22:13 Finalmente L'Aura, voce sottilissima, bianca come una margherita con punte di maggior calore. Ma la giuria non apprezza, forse non capisce, non percepisce, non recepisce: per lei solo 77.
Ore 22:19 Ecco "la bella topolona" Anna Tatangelo (Gigi non essere geloso!): capello sciolto da fatalona, vestito da sirena - scollo a cuore - nero con disegni bianchi, voce e atteggiamento impostatissimo, affettato e sofferto dalla testa ai piedi, dal cuore allo stomaco. "L'amore non ha sesso" (come gli angeli?), il brivido è lo stesso ma qui della sua canzone (molto d'alessiana) non arriva niente. Vodo della giuria di qualità: 81.
Ore 22:25 Terza pubblicità
Ore 22:29 Arrivano i coatti canterini Claudia Gerini e Carlo Verdone. Bravi, bravi, ma per ora hanno cantato solo in sei!
Ore 22:42 Bianca dà i numeri, Chiambretti scherza. Ma il siparietto involontario e inaspettato rende l'entrata di Minghi più divertente del solito. Voce color cenere come i suoi capelli, quindi perfettamente in stile col personaggio: 78.
Ore 22:46 Ennesimo break pubblicitario dal quale qui in sala stampa siamo stati risparmiati da un annuncio ufficiale: Francesco Tricarico ha vinto il premio della critica Mia Martini per la sua Vita Tranquilla.
Ore 22:50 Anche Mario Venuti sceglie il nero per questa serata finale e la sua A Ferro e Fuoco riaccende l'atmosfera. Mi viene un dubbio: ma la giuria di qualità che parametri ha? C'è come uno scollamento totale fra la sala stampa e i mondo fuori! Loro hanno dato 73, io gli avrei dato almeno 81 (come anche a L'Aura).
Ore 22:58 Bellissima e sexissima con un vestito oro, fasciante, con strascico Lola Ponce, elegantissimo Giò di Tonno: performance eccellente, voci meravigliose piene di sentimento e calore e colore come un bouquet di fiori. Applausi in teatro, applausi in sala stampa e il coretto "Lola Lola Lola…".
Ore 23:05 Ennesimo "Piccolo, spazio pubblicità".
Ore 23:12 Si ritorna con la voce ruvida di Michele Zarrillo e della sua L'ultimo film insieme. E anche lui prende 77.
Ore 23:18 Fabrizio Moro si presenta sul palco come le altre sere, in jeans, maglietta e golfaccio nero. La sua voce è sempre ruvida, la canzone, d'amore sì, ma malinconica senza essere struggente, musica e testo che prendono allo stomaco. 94: è in testa.
Ore 23:25 Momento Tiromancino: 84 con complimenti in famiglia di Zampaglione alla Gerini cantante.
Ore 23:29 Pubblicità. Ma va?
Ore 23:35 Ci si risveglia un attimo con Frankie Hi-Nrg Mc: felpa e jeans da rapper e con la sua Rivoluzione, che però fa solo 78 (da segnalare il 4 di Gianni Boncompagni). Critiche di Mughini. "La rivoluzione la si fa con onestà", attacca Emilio Fede e Frankie risponde alzando il 33 giri Storia di un impiegato di De Andrè che si è portato sul palco. E non è un caso visto che l'attacco all’inizio del suo brano è proprio un omaggio al cantautore genovese.
Ore 23:42 Un lungo applauso a Raimondo Vianello e Sandra Mondaini sul palco per il conferimento del Premio alla creatività della SIAE, una scultura che rappresenta due querce che si abbracciano e rappresentano gli autori e gli editori italiani. Ma, facendo volare la fantasia, anche lui e lei che si abbracciano e si sostengono l'un l'’altro: commozione.
Ore 23:52 Ormai ho perso il conto. Perché Sanremo è Sanremo. Inizia la spola fra il tavolo e il bar per il primo caffè della sera!
Ore 23:57 I più giovani della gara Big, 23 anni, i Finley. La loro canzone si intitola Ricordi, Pedro sceglie una cravatta gialla su camicia e gilet nero. Stasera fanno bene, anche se la canzone si può ancora migliorare, e raccolgono 75. Tanto il loro brano sicuramente in radio girerà, come le ragazze attorno a loro.
Ore 0:06 Motto del momento: "Abbasso la guerra viva la mamma, viva la cioccolata con la panna"...
Ore 0:07 Sorpresa: Lucilla vestita di blu è sul palco e sembra che sia la cosa più normale, più naturale per lei stare qui stasera. E con la massima scioltezza (l'anno prossimo sarebbe un'ottima idea avere lei sul palco, accompagnata da due bei ragazzi: uno moro e uno biondo!) presenta gli splendidissimi Elii in versione settecentesca: parrucche bianche tutte riccioli, si esibiscono in una performance che cantano dal cd di prossima pubblicazione Il barbiere di Siviglia, un brano di tale Gioacchino Rossini: "Bravo bravissimo, bravo bravissimo, Sono il factotum della città, sono il factotum della città… Figaaaaa…ro Figaaaaa….ro, Figaaaarooo".
Ore 0:17 E come perdere di nuovo 'sta pubblicità malefica. Bastaaaa!!!
Ore 0:20 Mietta, bellissima, elegantissima, ma canzone e interpretazione priva di passione nonostante la voce. E invece 87.
Ore 0:26 Squilla il telefono: è quello di Max Gazzè, voce morbida e avvolgente, il testo essenziale, (rubo la definizione, che condividoa Mughini), raffinato, equilibrato, e una sensi 91
Ore 0:35 Suona col tutto il corpo e con l'anima intera Sergio Cammariere. L'amore non si spiega, così come le sensazioni che le note della sua musica riescono a dare a chi le sa ascoltare, e a chi le percepisce, come la giuria: 97.
Ore 0:45 Si cambia registro: Eugenio Bennato suona la taranta, suona il sole del Grande Sud, quello mediterraneo che dalla Puglia arriva fino all'Africa: incredibile 93 alla musica napoletana suonata da tanti non italiani. Viva il calcio giocato e la musica cantata.
Ore 0.51 Tricarico è l’ultimo in gara, camicia nera, giacca azzurra, riccioli stravaganti come lui, come il suo grido forte. Unico neo: prima di iniziare si sente solo "Stronzo" (o stronza). A chi l'ha detto? Perché? Che succede? Niente. Canta, grida, sogna forse? Tutti fanno la ola, tutti applaudono: 90.
Rimane solo da sparare un colpo di cannone, caricato a fiori, sentire L'Arte di incontrarsi con Bianca e Andrea canterine che ballano con i due manzi-ballerini Karim e Raffaele e scoprire i vincitori del Festival.
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...SOLO PER TE CONVINCO LE STELLE A DISEGNARE NEL CIELO INFINITO QUALCOSA CHE SOMIGLIA A TE...